Lingua Italiana dei Segni

Lingua Italiana dei Segni

LINGUA ITALIANA DEI SEGNI

Con questo articolo sulla Lingua Italiana dei Segni, la nostra agenzia di traduzione vuole far conoscere ai propri visitatori una realtà molto interessante nel campo delle lingue. Questo perché forse non molti sono a conoscenza che esiste una Lingua Italiana dei Segni veramente speciale e importante. Nel mondo le lingue parlate sono circa 7000, ognuna nata grazie a persone appartenenti a una medesima realtà. E’ probabile quindi che ognuno, almeno una volta, si sia trovato di fronte a una persona che utilizzava un diverso codice linguistico e non avendo gli strumenti adeguati per comunicare, si è trasmesso il contenuto del messaggio attraverso i gesti. Questa condizione accomuna molte persone sorde che nella vita quotidiana utilizzano segni per conversare con il mondo circostante.

La LIS è infatti la Lingua italiana dei Segni:  una vera e propria lingua utilizzata dai sordi segnanti, ma anche da udenti che vogliono comunicare con parenti o amici, o che lavorano come interpreti. E’ una lingua complessa, che non può essere ridotta a un’idea sbagliata di “mimo”. Questa infatti è composta da una propria morfologia e sintassi. Si differenzia dalla lingua parlata, in quanto usa il canale visivo e tutto viene trasmesso attraverso i gesti delle mani, le espressioni del viso e la postura. Si pensa che chi segna possa esprimere solo aspetti concreti della vita, che sia una lingua riduttiva e non in grado di spiegare anche sentimenti e espressioni.

Alcuni Aspetti

Un grande errore, in quanto la LIS permette di comunicare sia parole concrete, che astratte, riuscendo spesso a rappresentare il vivo dei sentimenti. Con i segni si possono dare ordini, fare domande, esclamazioni: per ogni affermazione è presente una specifica espressione del viso. Le persone segnanti usano anche diversi dialetti. Difatti, una lingua nasce e si arricchisce grazie alla cultura di una determinata area geografica, così anche nella Lingua Italiana dei Segni ci sono differenti sfumature tra una regione e l’altra che evidenziano l’appartenenza a una determinata zona geografica. Un aspetto affascinante che caratterizza questa lingua è l’uso del “segno- nome”. Ogni segnate può presentarsi agli altri usando la dattilografia, ossia facendo lo spelling del proprio nome attraverso l’alfabeto. Oltre al proprio nome intero, però, ogni persona ha un “segno-nome”: una caratteristica fisica o psicologica che lo rappresenta e che viene espressa con un solo segno. E’ come un guardare l’altro e riconoscerlo per qualcosa che è.

L’importanza della LIS

La LIS è estremamente importante per i sordi, perché permette di entrare a contatto con la società e di costruire rapporti interpersonali, di avere un contatto con il mondo esterno. E’ fondamentale far comunicare i bambini fin da piccoli. Non avendo la possibilità di esprimersi, perché non possono apprendere la lingua madre non potendola ascoltare, faticano a entrare in relazione con il mondo. Trovare il modo di segnare fin da piccoli, permette a questi di non sentirsi tagliati fuori dalla vita altrui, di far comprendere le proprie necessità, sensazioni e bisogni. In famiglia diventa naturale parlare con la LIS, esprimersi e comprendersi. A volte avviene un vero e proprio bilinguismo: da genitori sordi possono nascere figli udenti, così quest’ ultimi sono in grado di imparare sia la Lingua dei Segni, sia la lingua parlata.

Il vero ostacolo può avvenire nella società, dove poche persone sono capaci di comprendere la LIS e dove sono finanziati pochi interpreti capaci di fare da ponte tra i sordi e gli udenti. Spesso i bambini sordi a scuola sono tagliati fuori, proprio perché non hanno la possibilità di apprendere, in quanto hanno a disposizione un interprete per pochissime ore a settimana. Anche gli adulti hanno gli stessi problemi, magari incontrano difficoltà lavorative perché nessuno può tradurre i corsi di aggiornamento. Hanno la possibilità di condurre una vita normale, ma spesso questa gli è negata per i pochi strumenti che la società mette a disposizione per loro.

LIS oggi

Attualmente sono presenti diverse cooperative che permettono corsi per apprendere la LIS. Ogni persona interessata può frequentarli per prendere vari attestati e progredire al livello successivo. Si può frequentare il corso per necessità nate in famiglia, per intraprendere la carriera di interprete. Infatti, con questo corso, si potrà lavorare con i sordi o anche per desiderio personale. In molti Stati la lingua dei segni viene riconosciuta a livello giuridico, in Italia questo ancora non è avvenuto. Sarebbe interessante introdurre la LIS nelle scuole elementari, per fornire almeno le basi di questa lingua. Inoltre si potrà così permettere la vera integrazione di tutti, all’interno della società. Iniziativa fondamentale per bambini sordi costretti a rimanere spesso in disparte perché considerati ingiustamente incapaci. Iniziativa fondamentale anche per i bambini udenti portati ad aumentare la propria sensibilità e a permettere un buon inserimento. Interessante per abbattere le barriere della difficoltà comunicativa e dare l’avvio alle danze attraverso le mani parlanti.

LINGUA ITALIANA DEI SEGNI

Traduzioni legalizzate

Intervista al nostro Responsabile

Intervista al nostro Responsabile

Intervista al nostro Responsabile

Siamo lieti di invitare i nostri visitatori a leggere l’intervista al nostro Responsabile Cristiano Schemeil, quale Coordinatore e Direttore della Forum Service Traduzioni. In questa intervista viene evidenziata la sua storia, la sua sfida ed il suo grande sogno di creare un ponte tra le varie culture del mondo. Inoltre vengono anche sottolineate le difficoltà riscontrate ma anche le competenze e il desiderio costante di far Comunicare i propri clienti con il Mondo.

Per conoscere meglio le sue radici e le sue origini, vi invitiamo a leggere l’intero articolo “Intervista al nostro Responsabile” pubblicato da ProntoPro cliccando sul seguente link che trascriviamo integralmente:

Parlaci di te: qual è la tua storia?

Comunicare con il mondo, conoscerne le tradizioni e culture, è stato per me, fin da bambino, il traguardo da raggiungere attraverso lo studio e le ricerche. Sono nato in Libano, da una famiglia perennemente in viaggio nei vari paesi medio orientali e nel nord Africa. Il peregrinare in molti paesi mi ha offerto, sin dall’infanzia, l’opportunità di scoprire il fascino di grande parte del nostro mondo e dal quale ho potuto trarre il vantaggio delle lingue, imparando l’arabo, il francese e la lingua inglese.

Per me, è stato spontaneo e naturale spostarmi da un Paese all’altro, ambientarmi alla nuova realtà e ricominciare a tessere una quotidianità in un Paese straniero. Gli innumerevoli viaggi mi hanno anche permesso di conoscere molte persone e di ampliare i miei rapporti interpersonali. La parte del mondo che ho conosciuto è sempre stata collegata, nella mia mente, da un filo che ho dipanato durante le mie soste.

Altri aspetti

Questo aspetto della mia infanzia, ha provocato in me un senso di libertà e poca appartenenza a un determinato Stato, ma al contempo mi ha permesso di comprendere quanto possa essere fitta la rete di connessioni nella quale ognuno di noi è costantemente immerso, seppur ognuno distante dall’altro, forse migliaia di chilometri.

Crescendo, l’amore per la conoscenza delle diverse lingue e il desiderio di scoprire gli aspetti peculiari delle altre culture, mi hanno portato a scoprire il settore affascinante e complesso delle traduzioni. A 22 anni ho iniziato la mia avventura aprendo un ufficio di nome Forum Service che negli anni si è ampliato sotto diversi rami. Ho scelto la parola Forum per evidenziare un luogo d’incontro e di scambio nel campo linguistico.

Più tardi, per entrare nella globalità del mondo, ho creato il sito www.traduzioni-legalizzate.it creando così un luogo virtuale per raggiungere tutti i continenti. L’aspetto principale e l’obiettivo della mia attività si fondano principalmente nel garantire al cliente traduzioni accurate nella maggior parte delle lingue mondiali, appartenenti a qualsiasi settore e offrendo aggiornamenti sulle nuove esigenze del mercato mondiale.

Quali sono le difficoltà che caratterizzano il tuo lavoro?

La mia è una libera professione, ma soltanto con la passione si resiste alla forte pressione dell’impegno che essa richiede. Quest’attività viene acquisita specialmente sul campo, giorno dopo giorno, senza mai avere la pretesa di sentirsi perfettamente preparati ma essere consapevoli di dover essere innovativi perché il mondo è in continua trasformazione. Il mio lavoro richiede quindi un efficace aggiornamento, il ricercare nuove idee, innovazioni e soluzioni. Nel tempo è stato necessario impostare una corretta organizzazione per fortificare la sinergia con i traduttori; trovare diverse soluzioni a molteplici problemi, senza tralasciare i nuovi sistemi di comunicazione, perché oltre a quelli tradizionali, è stato necessario adattarsi alle applicazioni WhatsApp, Viber ed altro per offrire una pronta assistenza, sia dall’Italia che dall’Estero.

Questo settore mi ha insegnato a conoscere e rapportarmi con numerose persone. A dare medesima importanza a qualsiasi cliente a prescindere dall’entità del lavoro richiesto. Ma tutte le cose apprese, non saranno mai del tutto sufficienti, perché il mondo, insieme alle sue norme, muta continuamente ed ogni giorno nascono novità da recepire ed elaborare. L’attività che svolgo, richiede una forte responsabilità e professionalità.

Le problematiche

La difficoltà più grande è quella di riuscire a coordinare più persone. Ad avere a mente quotidianamente che, ad ogni richiesta, occorre saper organizzare e collocare consegne anche a distanza di diversi giorni. Nessuno sforzo o concentrazione è comparabile però alla soddisfazione e al senso di appagamento che mi pervade ogni volta. Soprattutto nel risolvere situazioni difficili e ricevere stima sincera da parte di un cliente. Ho consolidato nel tempo la necessità di affrontare ogni aspetto della mia attività con calma e riflessione, senza farmi intralciare dal pensiero degli eventuali ostacoli. Questi potrebbero verificarsi durante le varie commesse. Quest’esercizio di autocontrollo mi ha permesso di raggiungere obiettivi sempre più alti e di ricercare novità per ampliare la mia attività.

La mia più grande soddisfazione oggi è quella di aver perseverato e raggiunto il mio sogno: unire il mondo con il mio filo lasciato durante il mio viaggio e far comunicare, come in una nuova Torre di Babele, le persone malgrado le loro differenti lingue.

Al termine di questa Intervista al nostro Responsabile, viene citato Confucio che afferma in una saggia citazione: “Fai quel che ami e non lavorerai un solo giorno della tua vita“. Se dovessi riassumere la mia vita lavorativa, la riassumerei in queste parole incisive.

Auguriamo a tutti una piacevole lettura dell’Intervista al nostro Responsabile!

Intervista al nostro Responsabile

Traduzioni legalizzate

Traduzione patente di guida

Traduzione patente di guida

Traduzione patente di guida

In questo breve articolo, la Forum Service Traduzioni si occupa di fornire informazioni utili sulla Traduzione patente di guida a tutti gli italiani che intendono guidare in paesi esteri. In questo articolo ci occuperemo nello specifico di tutti coloro che intendono guidare in un paese appartenente all’Unione Europea.

Ci sono due procedure per la Traduzione patente di guida. Questo a seconda che l’interessato si rechi in altro paese per brevi periodi o vi stabilisca la propria residenza.

Nel primo caso, la patente verrà riconosciuta automaticamente; nel secondo caso, invece, ci sono tre possibilità: o si converte la propria patente (procedura secondo la quale viene rilasciata una seconda patente di guida), o la si conserva e la si fa solo riconoscere (viene semplicemente rilasciato un tagliando da applicare sulla patente) oppure non si fa nulla, essendo consapevoli però di poter trovare dei problemi qualora avessimo bisogno di un duplicato (qualora venisse rubata o smarrita la patente).

Per rinnovare, invece, la Patente, bisogna rivolgersi esclusivamente alle autorità locali.

Traduzioni legalizzate

Traduzioni per autocertificazioni

Traduzioni per autocertificazioni

Traduzioni per autocertificazioni

In questo articolo Traduzioni per autocertificazioni, la società di traduzioni Forum Service si propone di fornirvi tutte le informazioni utili riguardo le autocertificazioni. Nello specifico, l’autocertificazione è una dichiarazione che l’interessato redige e sottoscrive nel proprio interesse. I contenuti sono su stati, fatti e qualità personali e che utilizza nei rapporti con i gestori di pubblici servizi. Invece, nel rapporto con un soggetto privato il ricorso all’autocertificazione è rimesso alla discrezionalità di quest’ultimo. Così dal 1° gennaio 2012 sono entrate in vigore nuove disposizioni in materia di certificati e di dichiarazioni sostitutive. Queste di cui all’art. 15 della legge 12 novembre 2011 n. 183. Infatti, a decorrere da tale data i certificati avranno pertanto validità solo nei rapporti tra privati. Mentre le Amministrazioni Pubbliche non potranno più chiedere o accettare i certificati, che dovranno essere sempre sostituiti da autocertificazioni. Infine le norme sull’autocertificazione si applicano ai cittadini italiani e dell’Unione europea. Ma anche ai cittadini extracomunitari regolarmente soggiornanti in Italia limitatamente ai dati verificabili o certificabili in Italia da soggetti pubblici.

La possibilità di avvalersi dell’autocertificazione non è mai ammessa per i certificati medici, sanitari, veterinari, di origine, di conformità CE, marchi o brevetti.

Nel caso in cui le amministrazioni abbiano dubbi sulla veridicità delle autocertificazioni, sono tenute a effettuare i controlli necessari.
Nel caso vengano riscontrate dichiarazioni mendaci, la falsità negli atti e l’uso di atti falsi sono puniti penalmente.

Traduzioni per autocertificazioni

Traduzioni legalizzate

Apostille: significato

Apostille: significato

Apostille: significato

In questo articolo Apostille: significato, l’agenzia di Traduzioni Forum Service si propone di fornirvi tutte le informazioni riguardo l’Apostille.

L’Apostille altro non è che una specifica annotazione che deve essere fatta sull’originale del certificato rilasciata dalle autorità competenti del Paese interessato.
Per rispondere a “Apostille: significato” in pratica è una ottima alternativa alla legalizzazione. In quanto risulta decisamente più economica sia quanto a tempi che a spese. Infatti con essa è possibile far valere direttamente il certificato straniero. Questa possibilità è prevista solo per i cittadini provenienti dai Paesi che hanno sottoscritto la Convenzione dell’Aia del 5 ottobre 1961. Questa è relativa all’abolizione della legalizzazione di atti pubblici stranieri. I Paesi che hanno ratificato la Convenzione sono: Giappone, Jugoslavia, Svizzera, Turchia, Argentina, Armenia, Australia, Belize, Brunei, Cipro, El Salvador, Federazione Russa, Israele, Lettonia, Liberia, Lituania, Malta, Messico, Niue, Panama, Repubblica Ceca, Romania, San Christopher e Nevis, San Marino, Seychelles, Stati Uniti d’America, Sud Africa, Ungheria, Venezuela, Antigua e Barbuda, Bahamas, Barbados, Bielorussia, Bosnia Erzegovina, Botswana, Croazia, Figi, Lesotho, Macedonia, Mauritius, Slovenia, Swaziland, Suriname, Tonga e Ucraina.
I documenti che non hanno bisogno di legalizzazione ma solo di apostille sono i documenti che rilascia una autorità o un funzionario dipendente da un’amministrazione dello Stato. Posso essere i documenti amministrativi, gli atti notarili, le dichiarazioni ufficiali indicanti una registrazione. Oppure un visto di data certa, un’autenticazione di firma apposti su un atto privato. Mentre invece non si applica ai documenti redatti da un agente diplomatico o consolare e ai documenti amministrativi che si riferiscono a una operazione commerciale o doganale.

Quindi una persona proveniente da un Paese che ha aderito a questa Convenzione non ha bisogno di recarsi presso il consolato italiano e chiedere la legalizzazione. Ma può recarsi presso il Ministero degli esteri per ottenere l’annotazione della suddetta apostille sul certificato. Quel documento deve essere riconosciuto in Italia, perché anche l’Italia ha ratificato la Convenzione. Quindi in base alla legge italiana quel documento deve essere ritenuto valido, anche se redatto nella lingua di un diverso Paese.

Apostille: significato

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